Lo stato di emergenza in cui ci troviamo inevitabilmente ci porta a delle considerazioni.
Il COVID-19 non è una semplice epidemia virale. Ha bloccato tutti i settori creando grosse difficoltà sia sul piano economico, lavorativo, didattico, turistico, oltre che il settore più compromesso, ovvero quello sanitario.
Di fronte a questa profonda crisi che ha compromesso e paralizzato la produttività e la vendita, occorre una risposta di immediata concertazione, condivisione e capacità di adattabilità ai cambiamenti, perché di grossi cambiamenti si tratta.
Diceva Winston Churchill che a preoccuparlo non era l’azione, ma l’inattività. Ogni sfida, che sia economica, personale o sociale, richiede la capacità di accettare e affrontare i cambiamenti. Il telelavoro è una realtà che esiste da tanto tempo, ma che stiamo imparando ad adottare solo da poche settimane.
Il telelavoro è quindi la risposta giusta che potrà produrre effetti positivi al fine di evitare il blocco della produttività e di qualsiasi attività commerciale e di ricerca. Un buon motivo perché in futuro, una volta usciti dall’emergenza, possa rappresentare un rivoluzionario modo di mettere sul mercato la propria produttività, creatività e conoscenza.
Nell’immediatezza occorre che le aziende abilitino, quanto più possibile, i propri dipendenti al lavoro da remoto per far sì che venga interrotta la catena di contagio. Anche alla Pubblica Amministrazione è richiesto lo stesso impegno.
A marzo, infatti, è stata pubblicata la circolare del ministro per la Pa Fabiana Dadone, dalla quale si evince che lo smart working smette di essere una sperimentazione e diventa ordinario, conseguenza a seguito delle misure scritte nel primo Decreto Coronavirus D.L. 2 marzo 2020 n. 9 “Misure urgenti di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’epidemiologica da COVID-19.
Nella stessa circolare vengono forniti alcuni chiarimenti sulle modalità di implementazione delle misure normative e sugli strumenti, anche di natura informatica, a cui le PA possono ricorrere.
Ollsys nella fase di riorganizzazione informatica vi sta a fianco.
Offre l’opportunità di riorganizzare i propri sistemi informatici affinchè si possano abilitare postazioni di lavoro agile per lo smart working.
Offre altresì, procedure in clouding per ogni genere di attività commerciale, procedure che investono pure tutto il mondo della PA (area di segreteria e affari generali, demografica, contabile, personale, tecnica e istanze on line) compresa la realizzazione dell’APP (strumento utilissimo per informare i Vostri cittadini in merito a decisioni istituzionali, appuntamenti, scadenze, avvisi, statistiche, risultati elettorali etc.) e del sito istituzionale rispondente ai dettami AGID (anche personalizzabile).